Di nuovo in tribunale a Rimini i protagonisti della Uno Bianca, la banda di poliziotti che dall'87 al '94 terrorizzò Emilia-Romagna e Marche, uccidendo 24 persone e ferendone oltre 100. Chiamati a testimoniare dal pm Gengarelli sono stati Roberto Savi, la “mente” della Uno Bianca, Eva Mikula, la compagna del fratello di Roberto, Fabio, e il giornalista Rai Stefano Tura, nel processo a carico di Thomas Somogyi, l'ungherese considerato l'armiere della banda, già condannato per traffico di armi. Il processo bis è ripartito da zero dopo l'annullamento della condanna dalla Cassazione, dopo il ricorso a Strasburgo. “Ho i miei peccati ma non ho colpe”, così ha detto Eva Mikula, oggi 38enne, uscendo dal tribunale, a chi le chiedeva se avesse provato rimorso nel rivedere i parenti delle vittime della Uno Bianca, presenti in aula: tra questi Rosanna Zecchi, vedova di Primo Zecchi ucciso nel '90.
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