Chiede l'aiuto di tutti la figlia Rosj, dopo settimane di angoscia, di ricerche infruttuose estese anche all'intera Emilia-Romagna e alle Marche, e che hanno coinvolto Forze dell'Ordine, Croce Rossa, Vigili del Fuoco e altre realtà. Era scomparso il 3 giugno il padre, Giancarlo Pari; 77 anni, ex ferroviere, problemi di Alzheimer, pare.
Dopo essersi recato con la moglie all'Ausl di Rimini per una visita medica si sarebbe diretto verso la tabaccheria di famiglia, sparendo poi nel nulla. Senza esito, ad oggi, le ricerche.
Questa mattina, sin dalle prime luci dell'alba, un nuovo tentativo, con partenza dalla zona del Villaggio Primo Maggio. Coinvolte diverse persone, tutte su base volontaria; semplici cittadini, organizzazioni della società civile, l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato.
Uno slancio civico che ha interessato anche il Titano. Presente, infatti, “Pompieri senza frontiere”, con un contributo operativo di alto livello grazie all'utilizzo dei “cani molecolari”. 10, in totale, le unità cinofile impiegate. Importanti anche alla luce della necessità di addentrarsi in zone rese impervie dalla vegetazione. L'area setacciata è stata suddivisa in settori, per rendere più metodici i controlli. Che hanno riguardato anche porzioni di territorio già battute in precedenza, per non lasciare nulla di intentato.
Al momento purtroppo ancora nessuna traccia di Giancarlo Pari, nonostante la generosità di coloro che si sono prodigati oggi nelle ricerche. Continui – in questi oltre 40 giorni – gli appelli dei familiari del pensionato, anche sui social e sulla stampa. La nipote Sara si è rivolta oggi a Prefettura ed Autorità, sollecitandoli a fare di più.
Nel servizio le interviste a Rosj Pari (figlia di Giancarlo), Rosa Fiore (Presidente “Pompieri senza frontiere”), Debora Bettini (ANPS), Giada Maioli (Unità Cinofile Soccorso Romagna) e Sara Simoncelli (nipote Giancarlo Pari)