Rostom Mollah è un bengalese morto di freddo e stenti in strada, in città, nell'inverno 2013. Ha dato il nome al centro d'accoglienza in periferie gestito dalla cooperativa PIAZZA GRANDE rivolto a persone con “bisogni indifferibili e urgenti”: cosa sono? Che emergenza è? Chi la gestisce? Tutte domande a cui rispondere con l'esperienza del volontariato. Luca Magi è un regista (suo anche il docufilm ANITA del 2012) docente alle Belle Arti di Urbino e volontario che viene da lì: dal ROSTOM. La voce narrante e di un senzatetto inglese, David, che per anni ha registrato tutto se stesso su cassette diventando di fatto il cosceneggiatore del lavoro documetaristico pluripremiato. Uomini e donne (esiliati più che emarginati) nascondono “una grandezza inaudita”, dentro,“un senso di rivolta” morente in un film costruito da un incontro avvenuto su un sogno realizzato (in una notte o per anni) chiuso in un dormitorio, nel “dormiveglia...”.
fz