Il testo scritto nel '62 dall'inventore del Teatro dell'Assurdo è irresistibile per i dialoghi surreali da beffa continua tra due esseri in coppia quotidiana incapaci di rendersi conto che fuori c'è la guerra (il pericolo atomico di allora vivo anche adesso). Una potenza comica ed eversiva che solo Eugène Ionesco sa rendere geniale e tragicomica. In fondo è il commediografo rumeno vissuto in Francia ad aver 'chiamato' la coppia radiofonica Nuzzo-Di Biase a sé attraverso la regia di Gallione. Il grimaldello dell'assurdo svela così anche il “Delirio” contemporaneo...