Sedici ore al caldo senza mangiare nè bere per 28 giorni. Questo digiunare al caldo d'agosto, secondo un'espressione in voga tra i mussulmani, vale doppio. Durante il ramadan, dall'Iraq alla Cina, passando per il Nord Africa, il Medioriente, il Golfo, senza dimenticare l'Europa e le Americhe, un milione di fedeli quest'anno faranno uno sforzo maggiore per assolvere a uno dei cinque pilastri della loro fede. Un mese di preghiera, di purificazione, di solidarietà e perdono per oltre 1 milione e 200 mila mussulmani d'Italia che inizia proprio oggi secondo i dettami di astrologi e astronomi mussulmani. Per quattro settimane, nelle sedici ore che separano la quotidiana rottura del digiuno al tramonto e la quotidiana ripresa del digiuno all'alba, i fedeli dovranno astenersi non solo dal cibo e dall'acqua, ma da ogni attività considerata illegale: avere rapporti sessuali, fumare, discutere in modo violento o volgare, avere pensieri maliziosi e, se fa caldo, ad agosto appunto, sarà vietato persino tuffarsi al mare o in piscina perchè l'acqua potrebbe entrare nel corpo dalle orecchie e sarebbe impuro.
Francesco Zingrillo
Francesco Zingrillo
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