“FARE LUCE” dalla camera oscura emergono immagini e chiaroscuri. Dal procedimento meccanico nasce il gesto comunicativo e creativo. in mostra a Palazzo Pergami Belluzzi, a cura di Sara Ugolini e Cristina Calicelli, un percorso iconografico tra documentaristica e foto d'arte. Dai vari media nasce un dialogo espositivo nell'arte moderna e contemporanea. Evento originale aperto oggi e fino al 15 gennaio alla presenza delle autorità culturali e di governo. Si va dall'antropologia lombrosiana alla scrittura luminosa, astrattismo e percezioni video, paesaggi e autoritratti in sezioni aperte, dal vintage alla “grafica riconfigurata”, fino agli interni “morti” chiusi dagli scatti marginali con lo smartphone.
La personale di Furiano Cesari, invece, parla la lingua della pittura su tela: olio e riflessi in soggetti vari d'ambientazione paesaggistica. L'autore che “vive in Borgo” nativo di Santarcangelo ( presidente del Laboratorio d'Arte di Domagnano) ha lavorato anche ad acquarello e a china fino a sperimentare il mosaico. Cesari è ormai un punto di riferimento artistico per gli appassionati di pittura del paese.
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La personale di Furiano Cesari, invece, parla la lingua della pittura su tela: olio e riflessi in soggetti vari d'ambientazione paesaggistica. L'autore che “vive in Borgo” nativo di Santarcangelo ( presidente del Laboratorio d'Arte di Domagnano) ha lavorato anche ad acquarello e a china fino a sperimentare il mosaico. Cesari è ormai un punto di riferimento artistico per gli appassionati di pittura del paese.
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