Oggi è la giornata mondiale della libertà di stampa. Per esercitare questo diritto nel 2010 sono morti 57 giornalisti, 535 sono stati arrestati e 1300 aggrediti o minacciati. In Italia ci sono 14 giornalisti – il più noto è Saviano – che sono costretti a vivere sotto scorta, per le minacce delle organizzazioni malavitose. Secondo Reporters sans frontiers sono 38 i paesi altamente a rischio. In vetta alla lista, la Libia, il Messico per le intimidazioni dei cartelli del narcotraffico, l’Afghanistan, ma anche Cuba, la Cina, l’Iran, la Corea del Nord, la Siria e l’arabia saudita, solo per citarne alcuni. Nella lista sulla libertà di stampa stilata da Freedom House, un’organizzazione americana sulla cui neutralità e affidabilità, non tutti concordano, l’Italia è al 75esimo. I paesi in cui ci sarebbe più libertà di stampa sarebbero nell’ordine finlandia, norvegia e Svezia. Bene San Marino che è al 17esimo posto al pari degli stati uniti, ma altri piccoli stati come Andorra, Lussemburgo, Liechtestein, Palau e Sant Lucia sono classificati meglio della nostra repubblica.
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