Tra Comencini (1972) e Burton (stile americano, noir non dark, con gli effetti speciali giusti) c'è Benigni (ragazzo) con il suo PINOCCHIO (2002) prima di Matteo Garrone, dove il Premio Oscar per “LA VITA È BELLA”, vent'anni dopo, in questo caso fa “i'bbabbo” vecchietto Geppetto. Una favola che al cinema diventa un romanzo di formazione a misura di bambino come voleva IL COLLODI con tanta ironia (nelle corde di Garrone). Gigi Proietti è Mangiafuoco. Rocco Papaleo e Ceccherini fanno il Gatto e la Volpe. Il piccolo Federico Ielapi si presta con entusiasmo da bambino (vero) a 3 ore di trucco giornaliero sul set e agli special effects. Un film da farsi in Italia (tra Puglia e Toscana) “con facce tipicamente italiane” - dichiara il regista. Una pellicola illustrata alla MAZZANTI, il primo disegnatore “macchiaiolo” a lavorare con COLLODI.
fz