140 opere in mostra dell'artista, russo naturalizzato francese, di famiglia ebraica, tra i più amati del Novecento, giunte direttamente dall'Israel Museum di Gerusalemme, cui il pittore stesso le aveva donate. L'intento della curatrice, Ronit Sorek, è quello di celebrare il pittore per il suo aspetto più umano e spirituale, raccontando attraverso le sue opere l'amore per la vita. Le 8 sezioni tematiche ripercorrono il mondo più intimo di Chagall, quello che si nasconde dietro le sue celebri opere dai colori pastello, attraverso le quali ci ha permesso di scoprire una dimensione fiabesca. E al centro della fiaba non poteva che esserci Bella, sua moglie e musa, che ha originato le opere più celebri per le sue figure di innamorati. Dal loro primo incontro divenne subito modella preferita e fonte d'ispirazione. “Mio è il suo silenzio, miei i suoi occhi, è come se mi conoscesse da sempre”, scrisse nella sua autobiografia “Ma Vie”. Anche nella famosa opera “La Passeggiata”, che nella mostra è interattiva per la gioia dei visitatori, appare la città natia, Vitebsk, coi suoi edifici e la cattedrale, volumi solidi, compatti, sopra i quali si libra Bella, leggera come l'aria.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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