Le banche sammarinesi hanno in pancia (al 31/03/2021 fonte Bcsm) 1,356 mld di crediti dubbi: quelli che in gergo – e oramai comunemente – vengono chiamati Npl. Sono in diminuzione rispetto a fine 2020, quando ammontavano a 1,588 milioni, ma costituiscono una pesante zavorra per gli istituti sammarinesi poiché – spiega il Segretario Marco Gatti - “sono attivi che non producono reddito e contemporaneamente consumano patrimonio di vigilanza”. Un problema annoso su cui ora si pensa di intervenire con il combinato disposto di due progetti di legge, su cartolarizzazione e procedure.
I pdl sono stati presentati in prima lettura a febbraio e a seguito di confronti con Fmi, agenzie di rating, Abs e Banca Centrale, sono stati apportati cambiamenti tecnicamente significativi, per l'allineamento agli standard internazionali. Ieri il segretario Gatti ha inoltrato il testo aggiornato ai partiti e alle categorie economiche. L'intenzione è di portare il progetto di legge in commissione, appena possibile, e poi in aula per l'approvazione definitiva, alla prima seduta utile del Consiglio che dovrebbe riunirsi nell'ultima settimana di agosto. Previsto un unico soggetto per intermediare le cartolarizzazioni di tutte le banche sammarinesi, in modo da abbattere i costi. Saranno poi i singoli istituti a decidere se cartolarizzare gli Npl e in quale misura. “Auspico – commenta Gatti – una larga adesione. Le banche potrebbero trasformare gran parte dei crediti dubbi in liquidità fresca da immettere nel sistema a disposizione dell'economia reale”.
1,356 mld di 'Npl' nelle banche sammarinesi: dossier in aula in agosto
il Segretario alle Finanze Gatti: "Sono attivi che non producono reddito e contemporaneamente consumano patrimonio di vigilanza. Auspico larga adesione alla cartolarizzazione"
25 lug 2021
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