Aeroporto: tra le priorità gli incontri con San Marino

Tra le priorità gli incontri con la Repubblica di San Marino. L'idea è di fare entrare una rappresentanza del Titano anche nella conferenza permanente che ha seguito tutta la vicenda dell'aeroporto, a partire dalla dichiarazione di fallimento: si tratta di un soggetto pubblico privato che nella delicata fase che ha portato al fallimento di Aeradria, al declassamento e poi alla chiusura dell'aeroporto, ha dialogato costantemente con le istituzioni. Alla conferenza per prima- dunque- la notizia della riapertura dello scalo. Le novità sono quelle chi vi abbiamo anticipato ieri, con le interviste al Prefetto e alla Presidente di AiRimunum: a stretto giro la concessione della certificazione, in atto la consegna dei beni demaniali da parte della curatela ad Enac, che ha già confermato di volerli mettere nella disponibilità  della società che si è aggiudicata la gestione dell'aeroporto. Entro metà febbraio - si ipotizza- la riapertura. Nel frattempo si lavora su due fronti. Da una parte colloqui con il vecchio personale e comitato tecnico per la riattivazione dei presidi delle forze dell'ordine (polaria e vigili del fuoco),e con i vertici di San Marino " chiamato a contribuire ad una crescita sinergica dello scalo". Dall'altra la partita difficile del rilancio, che si gioca in uno scenario di grande difficoltà. Si punta a recuperare il mercato russo. “Rimini è stato da sempre un punto di riferimento per il mercato russo- conferma il direttore generale di AirRiminum Marco Consalvo- la priorità è recuperarlo e di ampliare il
network. In quest'ottica in estate "verranno apportate alcune modifiche al terminal per garantire le condizioni di sicurezza mentre altri lavori strutturali verranno eseguiti il prossimo inverno".
Non si fa contagiare dall'ottimismo il sindaco di Riccione Renata Tosi: Enac e Prefetto hanno fatto il loro dovere, dice, mentre AiRiminum, che "non e' riuscita a chiarire cosa intende fare e quando” e il sindaco Gnassi sa solo batter cassa, chiedendo ancora al territorio un contributo per sostenere la società che si è aggiudicata il bando.

SB