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Allargamento BRICS, quali prospettive per San Marino?

Far parte della famiglia europea promuovendo al contempo la cooperazione con i paesi emergenti sul tema della sostenibilità. La Camera di Commercio guarda al futuro del paese alla luce dei nuovi equilibri economici globali

di Monica Fabbri
30 ago 2023
Nel servizio Denis Cecchetti
Nel servizio Denis Cecchetti

Un “allargamento storico” secondo il Presidente cinese; “è solo l'inizio”, gli fa eco l'omologo sudafricano. L'annuncio dell'ingresso nei Brics di 6 nuovi membri sta facendo molto rumore. Al gruppo di paesi emergenti composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa aderiranno ufficialmente dal 1° Gennaio anche Iran, Arabia Saudita, Egitto, Etiopia, Argentina ed Emirati Arabi Uniti. Si va verso un nuovo ordine globale: il gruppo punta ad aumentare il proprio peso economico e politico sulla scena mondiale, instaurando così un vero e proprio contrappeso al G7, dominato dalle economie occidentali. Con i 6 nuovi arrivi, i Brics rappresenteranno circa il 46% della popolazione mondiale. E si parla già di una nuova valuta comune come alternativa al dollaro nelle transazioni commerciali.

Naturale, quindi, interrogarsi sulle future ricadute economiche globali. Guardando alle piccole giurisdizioni come San Marino, “è difficile rimanere da soli in uno scenario internazionale con equilibri storici saltati”, commenta Denis Cecchetti, Direttore Generale dell'Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio. Bene quindi l'Accordo di Associazione in virtù delle tante affinità e similitudini che legano il Titano alla grande famiglia europea ma promuovendo al contempo cooperazione e dialogo anche con paesi protagonisti delle dinamiche economiche, come Cina, Sudafrica e Brasile. In quale direzione? "Nel solco degli obiettivi indicati dalle Nazioni Unite – afferma Cecchetti - in particolare nell'ambito della sostenibilità, tema del futuro e super partes, dove il digital rappresenta una leva potentissima per il raggiungimento dell'obiettivo”.

Sì quindi a progetti con i Paesi Brics, che hanno “massa critica in questi ambiti”. Sul solare – ricorda Cecchetti - la Cina detta l'agenda del mondo”. San Marino, nonostante le piccole dimensioni, può giocare la sua partita, dato che nella promozione di iniziative e progetti – afferma il Direttore della Camera di Commercio - viene riconosciuto nel mondo come Stato sovrano”.






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