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Assegni familiari: sei le proposte del sindacato

4 mar 2009
Famiglia
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Un intervento più equo a sostegno dei genitori e delle famiglie con i redditi più bassi. Lo chiede il sindacato con le proposte inviate al Governo. La percentuale di aumento degli assegni familiari, già fissata al 5%, per la CSU non consente il recupero dell’inflazione dal 2005 – anno dell’ultimo aumento – ad oggi. La richiesta è di una percentuale più alta, anche attraverso un ulteriore aumento a partire dal 2010. Serve, sempre secondo il sindacato, una formulazione diversa delle fasce di reddito – aumentandole – per avere diritto all’assegno familiare integrativo.
Troppo parziale, inoltre, la possibilità di detrarre, per il calcolo del reddito famigliare pro-capite, le rette degli asili nido privati. Questa opzione, dice la CSU, va prevista anche per le famiglie che si servono degli asili nido pubblici. Nella maggiorazione prevista in presenza di un figlio che ha meno di 3 anni, tra i requisiti va compreso il fatto che il bambino non frequenti alcun tipo di asilo.
Il sindacato chiede anche di mantenere la scadenza del 31 luglio per la presentazione delle domande di assegni familiari che il progetto di legge anticipa al 20 giugno e di prevedere un limite per le famiglie che hanno redditi elevati.

Sonia Tura

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