Quella che sta vivendo in questo periodo la Csdl è la lacerazione interna forse più grave, nella sua storia recente. Al punto che è stato richiesto l'intervento del collegio dei probiviri. Domani saranno sentiti gli iscritti sospesi, che oggi distribuivano volantini all'ingresso. Giovedì sarà la volta dei vertici confederali. Non si escludono, inoltre, altri sviluppi della vicenda che potrebbe, arrivare anche alle querele e alle controquerele. Un clima pesante, che rende più difficile anche affrontare un tema importante come quello delle pensioni, al primo punto dell'ordine del giorno dell'assemblea dei delegati. La linea Csdl, comunque, sull'argomento è chiara: sono necessari - dopo la riforma previdenziale dell'anno passato - ulteriori e più robusti interventi riformatori. Anche perchè i calcoli attuariali indicano che il sistema, così come è concepito oggi, andrà in crisi nel 2020, per lo shock finanziario dei fondi pensione. Sulla previdenza complementare, per la Confederazione Sammarinese del Lavoro, va scelta l'opzione della facoltatività, creando un insieme di condizioni in termini di vantaggi e agevolazioni, che rendano allettante e interessante l'adesione al fondo.
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