Negli anni del repentino boom del settore bancario, le finanziarie erano oltre 60. Si partiva alla grande, per quella che nei sogni di qualcuno doveva diventare una vera e propria piazza finanziaria. Oggi arrivano appena a 16 ma, annuncia la presidente di Assofin Stefania Lazzari, l'emorragia non è finita, altre sono in liquidazione, nel giro di un anno ne resteranno 10 al massimo. “Molte non avevano una vera attività, erano solo pezzi di carta – spiega la Lazzari pensando al numero di finanziarie sparite dal 2007 ad oggi, ben 37 – altre hanno subito la liquidazione coatta, altre ancora, ed è il dato più drammatico, hanno scelto la liquidazione volontaria nonostante fossero aziende sanissime. Semplicemente – conclude – non ritenevano più il nostro sistema appetibile”. Nel 2010 le finanziarie impiegavano più di 200 persone. A fine 2012 erano già calati a 80. Nel 2008 le ritenute sui prodotti finanziari avevano portato allo Stato poco più di 43 milioni di euro; nel 2011 crollo a 9 milioni e 600mila, -348,19% (fonte Usl). Anche le banche sono cambiate, alcune si sono salvate grazie a fusioni e accorpamenti, altre no. E' l'epilogo della piazza finanziaria?
Riproduzione riservata ©