Raddoppiano le auto elettriche in Italia: un balzo del 128% con quasi 137mila immatricolazioni, anche grazie agli ecoincentivi messi in campo dal Governo Draghi. Bonus al settore che tuttavia non saranno rinnovati suscitando il disappunto delle associazioni interessate che da più parti suggeriscono al contrario un intervento strutturato, una programmazione per il prossimo triennio, soprattutto nella prospettiva dell'abbandono nel 2035 delle auto con motori diesel e a benzina, il tutto nell'ottica del taglio delle emissioni di gas serra.
Incentivi su cui possono ancora contare i cittadini sammarinesi nel 2022: la mobilità elettrica gradualmente si sta affermando anche in territorio seppur con numeri piuttosto contenuti e imparagonabili alle grandi realtà.
71 – riferiscono dall'Ufficio Registro Automezzi e Trasporti - i veicoli puramente elettrici immatricolati lo scorso anno; al 31 ottobre 2021, invece, 259 i veicoli ibridi benzina/elettrico, 86 quelli diesel/elettrico (nel 2020,16 elettrici puri, 181 benzina/elettrico e 68 diesel/elettrico). Settore, dunque, in crescita ma tra le maggiori difficoltà - rileva Flavio Zonzini, Amministratore di un'altra concessionaria sammarinese – vi è quella del rifornimento di energia per le vetture elettriche pure, ovviamente non per le brevi distanze ma per chi con questi mezzi da 7/8 kilowattora ci lavora e macina chilometri quotidianamente. Ricaricare a San Marino un'auto di lusso o comunque di alta gamma – spiega – può richiedere ad esempio oltre le 7 ore, rendendo problematici gli spostamenti in giornata da e verso regioni diverse da quelle limitrofe. Un problema di tempi, di mancanza di colonnine fast, di adeguatezza della rete elettrica, ma anche di costi dell'energia che va sui 70-80 centesimi al kilowatt”.
Nel video l'intervista a Elia Rossi, venditore auto