Quello del Titano è un mercato particolare. Un luogo - dati alla mano - dove si vendono più Audi che Fiat. Dove l’auto di lusso è un bene a cui una percentuale insolitamente alta di persone ha normalmente accesso. E’ alla luce di tutto ciò che bisogna leggere gli effetti della crisi. “I livelli di vendita negli ultimi tempi – afferma il concessionario per San Marino di Audi e Volkswagen – sono quelli dello scorso anno; ci difendiamo bene, anche se le previsioni per il 2009 non sono buone. Si faticano a vendere – conclude – solo i modelli di fascia bassa”. Ma questo non deve stupire, proprio per le caratteristiche del mercato sammarinese.
La conferma arriva dai marchi più facilmente accessibili a livello economico. “Chi non ha assoluta necessità di cambiare l’automobile rimanda a tempi migliori, è inevitabile - è la riflessione del titolare della concessionaria Fiat in Repubblica - Il 2007 è stata un’ottima annata grazie al lancio di modelli come la nuova 500. Una flessione ce l’aspettavamo, ma la crisi economica ha avuto effetti tragici sulle vendite da ottobre a dicembre”.
Il rivenditore Renault parlano addirittura di tracollo: il calo, in questo caso, sarebbe del 30%. “Il salone è semivuoto – afferma il titolare – e a questo si aggiunge un altro problema: le finanziarie – visto il momento difficile – bocciano tantissimi finanziamenti sia sul nuovo che sull’usato”.
Gianmarco Morosini
La conferma arriva dai marchi più facilmente accessibili a livello economico. “Chi non ha assoluta necessità di cambiare l’automobile rimanda a tempi migliori, è inevitabile - è la riflessione del titolare della concessionaria Fiat in Repubblica - Il 2007 è stata un’ottima annata grazie al lancio di modelli come la nuova 500. Una flessione ce l’aspettavamo, ma la crisi economica ha avuto effetti tragici sulle vendite da ottobre a dicembre”.
Il rivenditore Renault parlano addirittura di tracollo: il calo, in questo caso, sarebbe del 30%. “Il salone è semivuoto – afferma il titolare – e a questo si aggiunge un altro problema: le finanziarie – visto il momento difficile – bocciano tantissimi finanziamenti sia sul nuovo che sull’usato”.
Gianmarco Morosini
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