“ Mi hanno fatto fuori”. Non usa mezzi termini Pier Natalino Mularoni, il girono dopo la sua mancata riconferma a presidente della Banca di San Marino. Ieri infatti l’assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo presidente, Marino Maiani, attuale direttore dell’ Azienda dei Servizi, su proposta del presidente dell’ Ente casa di Faetano Fabio Gasperoni. L’azionista di maggioranza ha ringraziato il Presidente ed il C.d.A. in scadenza per il lavoro svolto. Ha inoltre auspicato per il futuro un’ulteriore crescita dell’Istituto ed un più stretto lavoro sinergico tra le varie realtà del gruppo. Oltre a Maiani, entrano nel consiglio di amministrazione 4 nuovi nomi. nominato anche il collegio dei sindaci. “Piu’ che di uno scontro, prosegue Mularoni, si trattava di fare un passaggio culturale”. 'C’e’ una mentalità non ancora in linea con le trasformazioni in atto: con il passaggio in Spa - ha detto Mularoni - la banca si e’ posizionata sul mercato internazionale'. Poi un timore per Mularoni: 'se l’ente pretende di avere commistione nella gestione banca diventa pericoloso perche’ non c’e’ piu’ un organismo di controllo dell’istituto e garante nei confronti dei soci'. L’assemblea degli azionisti ha previsto inoltre l’emissione di due nuovi prestiti obbligazionari, sulla scia di quello emesso nella primavera scorsa, che tanto successo ha avuto tra i clienti della Banca. Ora la presidenza BSM dovra’ ottenere il gradimento della divisione vigilanza della Banca centrale Sammarinese.
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