Le azioni vengono proposte al prezzo di 5 euro e 35 centesimi. L’offerta si concluderà il 24 aprile. Obiettivo: raggiungere, o almeno avvicinarsi il più possibile, ai 118 milioni di euro previsti dal piano di salvataggio. I problemi però non mancano perché a sfilarsi, all’ultimo minuto, sono stati gli industriali riminesi che da mesi tentavano di costituire una cordata. Nel momento in cui parte il periodo di offerta, oltre ai 23 milioni che metterà la Fondazione, di certo ci sono i 16 milioni di versamenti in conto futuro da parte di "Amici della Fondazione", gruppo da cui dovrebbero arrivare in totale circa 25 milioni. Un contributo importante dovrà arrivare almeno dai piccoli azionisti che potrebbero garantire 35 milioni. La Consob, nella sua nota di sintesi sulla ricapitalizzazione di Carim, indica quali siano gli obiettivi minimi del Piano di ripatrimonializzazione: "almeno 67 milioni di euro di aumento di capitale e 37 milioni di euro di prestito subordinato ovvero senza prestito subordinato un aumento di capitale di almeno 104 milioni di euro".
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