Cassa di Risparmio: il piano di intervento non dispiace alle forze politiche

Alla fine la volontà di mettere in sicurezza la Cassa di Risparmio sembra prevalere. Dopo una lunga riunione, presenti il presidente della Fondazione San Marino e il Direttore Generale della Cassa di Risparmio, il piano del governo raccoglie consensi e sembra destinato ad un voto positivo in aula consigliare. Sarà un provvedimento di legge specifico a fissare l'intervento economico dello Stato nel processo di ricapitalizzazione, un progetto di sostegno nel rispetto di tutte le garanzie che già l'aula parlamentare aveva richiesto, subordinandone l'approvazione. Lo Stato non entrerà direttamente nella compagine societaria di Cassa di Risparmio, ma interverrà con un prestito, pari alla somma prevista di 60 milioni di euro, che sarà erogato alla Fondazione, che a sua volta lo girerà alla Cassa di Risparmio per l'aumento di capitale. Un intervento economico che sarà garantito da un mutuo che lo Stato accenderà presso la Banca Centrale. In questo modo la Fondazione manterrà la proprietà dell'istituto e lo Stato conterrà il rischio. Concordi, i gruppi consiliari, anche sulla richiesta di procedura d'urgenza, che il Governo chiederà per procedere al voto del provvedimento, che approderà in aula già nella prossima sessione parlamentare. Nessun commento dai vertici della Cassa che una volta perfezionato l'iter del prestito pubblico, potranno concentrarsi con maggiore serenità sul processo di rafforzamento e sul progetto di emissione di obbligazioni convertibili, per i restanti 70 milioni di euro. Il Segretario alle Finanze, Pasquale Valentini, apprezza il senso di responsabilità dimostrato su un argomento così importante e delicato, evitando di trascinarlo a lungo e farlo diventare oggetto di polemica politica. Il piano ipotizzato si discosta da quelli precedenti, attuati in altre situazioni.
Nel video le interviste a Luigi Mazza, Pdcs; Roberto Giorgetti, Ap; Paolo Crecentini, Psrs; Gerardo Giovagnoli, Psd; Pasquale Valentini, Segretario alle finanze.

Sergio Barducci