E’ un appoggio incondizionato quello che la Segreteria Confederale CSdL - allargata a tutti i funzionari – accorda a Giovanni Ghiotti, citato in tribunale dagli aderenti alla corrente interna “Rinnovamento e trasparenza”, in quanto legale rappresentante della Confederazione del Lavoro.
I membri della corrente chiedono la revoca del provvedimento di sospensione a loro carico ritenendola "una misura - hanno spiegato in una nota – che non sarebbe conforme ai principi della Dichiarazione dei Diritti di San Marino e di quella europea dei Diritti dell’Uomo".
Il Segretario Generale – precisa invece la Segreteria Confederale – è il solo “garante” della totalità degli iscritti alla CSdL ed in questa vicenda sta difendendo con forza l’autonomia della Confederazione da un violento attacco portato avanti da una esigua minoranza. Abbiamo la certezza – sottolinea la Segreteria – che le azioni intraprese dal Consiglio Direttivo Confederale dello scorso 27 novembre sono totalmente legittime e conformi alle regole democratiche decise e approvate all’unanimità dai delegati al 15° Congresso confederale del 2004".
I membri della corrente chiedono la revoca del provvedimento di sospensione a loro carico ritenendola "una misura - hanno spiegato in una nota – che non sarebbe conforme ai principi della Dichiarazione dei Diritti di San Marino e di quella europea dei Diritti dell’Uomo".
Il Segretario Generale – precisa invece la Segreteria Confederale – è il solo “garante” della totalità degli iscritti alla CSdL ed in questa vicenda sta difendendo con forza l’autonomia della Confederazione da un violento attacco portato avanti da una esigua minoranza. Abbiamo la certezza – sottolinea la Segreteria – che le azioni intraprese dal Consiglio Direttivo Confederale dello scorso 27 novembre sono totalmente legittime e conformi alle regole democratiche decise e approvate all’unanimità dai delegati al 15° Congresso confederale del 2004".
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