Negli scorsi giorni i dipendenti Quadri, Impiegati ed Ausiliari delle quattro banche sammarinesi hanno votato con scrutinio segreto il “Verbale di accordo” per il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro del settore bancario sammarinese. Venerdì il comitato elettorale composto dai Segretari delle Federazioni servizi di CSdL – CDLS – USL e da tre membri delle RSA di Banca Agricola Commerciale, Banca di San Marino e Cassa di Risparmio hanno provveduto allo scrutinio delle schede. Hanno votato 290 lavoratori sui 343 aventi diritto, pari all’84,5%. Il rinnovo del contratto di lavoro del settore è stato approvato dal 97,5% dei dipendenti bancari, contrari il 3,1% dei votanti.
Il pronunciamento con votazione democratica e segreta dei lavoratori delle banche sammarinesi conclude un iter negoziale che ha evidenziato momenti di tensione tra le parti ed ha portato i dipendenti bancari ad incrociare le braccia a difesa dei loro diritti e delle loro rivendicazioni, proclamando uno sciopero durato ben otto giorni. Il contratto ha durata fino al 31 Dicembre 2025 e prevede una una tantum del 2% calcolata sul reddito annuo lordo del 2022 ed aumenti del 3% per il 2023, 3% per il 2024 e dell’1,5% per il 2025.
Nessuna modifica è intervenuta dal punto di vista normativo al testo contrattuale fatta salva una interpretazione condivisa del meccanismo di calcolo del premio di produzione per gli anni 2024 e 2025. Soddisfatti i sindacati, anche se resta il rammarico che se ci fosse stata più disponibilità dalle controparti, forse si sarebbe giunti a questo risultato senza costringere i lavoratori ad incrociare le braccia per otto giorni e mezzo.