Oggi, per l’intero turno della mattina, i presidi hanno interessato la zona industriale di Galazzano. Non si sono registrate situazioni di particolare tensione. I lavoratori si sono radunati sulle strade principali della zona industriale. Ai presidi è stato consentito il passaggio delle vetture con all’interno persone non interessate dal settore industria e artigianato. I camion hanno atteso la fine dello sciopero, poi hanno potuto procedere con il carico-scarico merci. Domani i presidi saranno allestiti a Serravalle, in zona Ciarulla, una delle aree sicuramente piu’ calde della mobilitazione. E la settimana prossima, da lunedì a venerdì, si replichera’ coi presidi zonali: identiche le modalita’. Alla Minimax di Gualdicciolo, intanto, da ieri è sciopero ad oltranza contro l’assunzione degli interinali. La trattativa del sindacato per il rinnovo prosegue con l’Osla – commenti positivi da entrambe le parti dopo l’incontro di ieri – e con l’Unas – tra chiusure e aperture di disponibilita’. Con l’Anis è tutto fermo. Anzi, le recenti prese di posizione pubbliche, dall’una e dall’altra parte, sembrano avere acuito le divergenze. Si fa strada, in questo quadro, il tentativo di medizione avviato dal governo che oggi ha incontrato i sindacati annunciando per domani la presentazione di un documento di carattere politico su tutti gli aspetti irrisolti della vertenza. L’appuntamento è per il pomeriggio alle 15 circa, nuovamente a Palazzo Mercuri. L’incontro seguira’ quello che il Governo ha gia’ fissato per domani mattina con Anis, Osla e Unas. L’obiettivo dichiarato dal segretario di stato Claudio Felici, è quantomeno ambizioso: arrivare alla firma entro il 20 giugno, giorno che rimane piu’ che confermato dai sindacati per lo sciopero generale.
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