Tra le priorità del Direttivo del pubblico impiego della CDLS c’è la scadenza della parte economica del contratto della PA.
Il direttivo della Federazione pubblico impiego della Confederazione Democratica si è riunito per fare il punto sulle questioni aperte del settore, anche in vista dell’incontro con la Segreteria di Stato competente, già fissato per mercoledì prossimo. Tra gli argomenti affrontati dal Direttivo, innanzitutto la scadenza al 31 dicembre della parte economica del contratto della PA. In agenda anche il completamento della riforma della macchina statale. Revisione degli organici e ristrutturazione degli uffici e dei servizi sono i due obiettivi indicati dalla Federazione, che sottolinea come sia stata data ancora attuazione agli impegni presi, e già concordati tra le federazioni sindacali e il governo, per il completamento degli organici di diversi uffici pubblici, da tempo in difficoltà. Tra le priorità indicate dal Direttivo infine il trattamento economico dei 300 dipendenti pubblici stabilizzati dopo la firma dell’ultimo contratto, in particolare, la ricostruzione di carriera, gravata dai nuovi versamenti pensionistici anche in periodi antecedenti all’entrata in vigore della legge previdenziale, e il calcolo di una parte dei prelievi fiscali su importi mai liquidati.
Il direttivo della Federazione pubblico impiego della Confederazione Democratica si è riunito per fare il punto sulle questioni aperte del settore, anche in vista dell’incontro con la Segreteria di Stato competente, già fissato per mercoledì prossimo. Tra gli argomenti affrontati dal Direttivo, innanzitutto la scadenza al 31 dicembre della parte economica del contratto della PA. In agenda anche il completamento della riforma della macchina statale. Revisione degli organici e ristrutturazione degli uffici e dei servizi sono i due obiettivi indicati dalla Federazione, che sottolinea come sia stata data ancora attuazione agli impegni presi, e già concordati tra le federazioni sindacali e il governo, per il completamento degli organici di diversi uffici pubblici, da tempo in difficoltà. Tra le priorità indicate dal Direttivo infine il trattamento economico dei 300 dipendenti pubblici stabilizzati dopo la firma dell’ultimo contratto, in particolare, la ricostruzione di carriera, gravata dai nuovi versamenti pensionistici anche in periodi antecedenti all’entrata in vigore della legge previdenziale, e il calcolo di una parte dei prelievi fiscali su importi mai liquidati.
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