La crisi è arrivata anche in Repubblica. Gli ultimi dati, rilevati dall’Associazione Industriali, evidenziano un crollo dei fatturati nel bimestre settembre-ottobre.
A confermare il trend negativo anche il dato sul ricorso alla Cassa Integrazione. Rispetto all’ottobre del 2007, c’è stato un aumento vicino al 25%, stimano i segretari della Federazione Industria dei sindacati. Una congiuntura così negativa, a San Marino, non si registrava da anni.
Dopo un 2007 con Pil a +6,4%, a San Marino, i primi 9 mesi del 2008 sono stati abbastanza positivi per il settore manifatturiero ma se il dato di ottobre venisse confermato anche in novembre e dicembre, il Pil 2008 potrebbe scendere a un +2%, secondo stime empiriche.
L’economia sammarinese dunque accusa il colpo dell’andamento negativo dell’economia italiana ed europea. L’Italia, principale partner economico con circa il 65% delle esportazioni sammarinesi, si avvia a chiudere il 2008 con un Pil in stagnazione o addirittura in flessione. E le stime per il prossimo anno sono state riviste al ribasso: nel 2009 si attende un calo del prodotto interno lordo italiano dello 0,6%. In parallelo, la crisi dei mercati finanziari che sta scuotendo le borse di tutto il pianeta. Una crisi che – salvo sporadiche inversioni di tendenza di poche ore – non sembra arrestarsi nonostante i ripetuti interventi delle banche centrali sul costo del denaro.
Luca Salvatori
A confermare il trend negativo anche il dato sul ricorso alla Cassa Integrazione. Rispetto all’ottobre del 2007, c’è stato un aumento vicino al 25%, stimano i segretari della Federazione Industria dei sindacati. Una congiuntura così negativa, a San Marino, non si registrava da anni.
Dopo un 2007 con Pil a +6,4%, a San Marino, i primi 9 mesi del 2008 sono stati abbastanza positivi per il settore manifatturiero ma se il dato di ottobre venisse confermato anche in novembre e dicembre, il Pil 2008 potrebbe scendere a un +2%, secondo stime empiriche.
L’economia sammarinese dunque accusa il colpo dell’andamento negativo dell’economia italiana ed europea. L’Italia, principale partner economico con circa il 65% delle esportazioni sammarinesi, si avvia a chiudere il 2008 con un Pil in stagnazione o addirittura in flessione. E le stime per il prossimo anno sono state riviste al ribasso: nel 2009 si attende un calo del prodotto interno lordo italiano dello 0,6%. In parallelo, la crisi dei mercati finanziari che sta scuotendo le borse di tutto il pianeta. Una crisi che – salvo sporadiche inversioni di tendenza di poche ore – non sembra arrestarsi nonostante i ripetuti interventi delle banche centrali sul costo del denaro.
Luca Salvatori
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