Le tre sigle sindacali in una nota congiunta chiedono un incontro urgente con i Segretari agli Esteri e alle Finanze per chiarire una recente circolare che amplierebbe lo spettro delle strutture nelle quali porre le residenze fiscali non domiciliate anche a strutture a fini residenziali, "smentendo quanto stabilisce la legge – scrivono – che prevede solo alberghi a 5 stelle. L'impressione – proseguono Csdl, Cdls, Usl - che si vogliano attivare ad ogni costo, soddisfacendo appetiti di alcuni proprietari immobiliari". Critici poi sul fatto che le richieste di residenza passino attraverso "società di gestione accreditate e non presentate a Gendarmeria o Uffici Pubblici, temendo si voglia schermare il richiedente da controlli preliminari". Chiedono chiarimenti e verifica della compatibilità con l'Accordo di Associazione all'UE.