Alla vigilia della Commissione Consiliare Permanente Finanze che si aprirà domani con all'ordine del giorno il Progetto di legge sulla cartolarizzazione dei crediti, la Csdl affida un interrogativo ad una nota stampa. ”Lo Stato deve garantire ancora per le banche?”. Nei giorni scorsi il Segretario Marco Gatti ha illustrato alle parti sociali le modifiche al PdL relativo alle cartolarizzazioni degli NPL delle banche, già depositato in prima lettura quest'anno a febbraio, “di cui – si legge- non si era saputo più nulla fino alla settimana scorsa e che figura all’ordine del giorno della Commissione di domani e martedì”. Per la CsDL un’accelerazione particolarmente sgradevole, “visto che il successo dell’operazione pare sia condizionato dalla garanzia dello Stato”, ovvero da tutta la collettività.
“E se è vero che rispetto alla versione originaria, detta garanzia è prevista unicamente sul valore di realizzo dei beni sottostanti ai crediti concessi, stimato preventivamente da soggetti specializzati, ciò non costituisce una certezza, visto che si tratterà prevalentemente di cedere immobili presenti in un mercato, come quello sammarinese, particolarmente asfittico. ”Per noi non è accettabile – conclude il sindacato - che la garanzia dello Stato debba essere decisa in totale autonomia dal Congresso di Stato, “sentito il parere della Commissione Finanze”. Se per la cessione dei frustoli è necessario il consenso dei due terzi dell’aula consiliare, riteniamo che un impegno così importante debba essere assunto almeno con il medesimo livello di rappresentanza dei cittadini.