Questioni di reddito. La proposta di legge di Civico 10 di istituire il reddito di cittadinanza riscuote un sonoro no dai pensionati. Non ne vogliono sapere di pagare la crisi, così scrivono in una nota e rincarano: le nostre risorse sono già state attaccate più volte, l'anno scorso sono stati prelevati 15 milioni per le pensioni di artigiani e commercianti e succederà anche quest'anno. Ma partiamo dai requisiti. Si parla di un assegno massimo di 900 euro al mese, risorse da reperire, secondo Civico 10, dagli stipendi dei dipendenti pubblici, con un prelievo mensile proporzionale al reddito, dalle pensioni, dagli emolumenti dei dirigenti di banche ed enti. Nel progetto il contributo deve essere riservato a quei lavoratori che hanno perso il lavoro e sono in cerca di una nuova occupazione. Devono essere disponibili ad attività di formazione e a dire sì ad ogni proposta dell'ufficio del lavoro. Un solo rifiuto sarà consentito,altrimenti si taglia del 50% o si annulla il sussidio se il rifiuto dovesse ripetersi. “Il reddito di cittadinanza – si fa forza Civico 10 – è da tempo adottato da quasi tutti i Paesi del Mondo ed è legato a chi cerca lavoro e non ha chi non ha voglia di fare niente”.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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