Rafforzare le potenzialità del Made in Marche verso i Paesi africani. L’obiettivo è quello di superare la frammentarietà delle singole azioni e concepire una strategia integrata. Questo emerge dal Forum ad hoc promosso dalla Regione a Civitanova Marche. Nel 2014 l’export mondiale delle Marche ha superato i 12 miliardi di euro, a fronte di 7 miliardi in import. Un saldo positivo che non trova riscontro in Africa, dove le importazioni, 602 milioni di euro, superano le esportazioni, 506 milioni. La fonte è il Sistema statistico regionale. Le Marche importano dal continente africano più di quanto esportano, con un saldo negativo concentrato in 6 Paesi dell’Africa del Nord: Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Mauritania, Tunisia. Un bacino con 168 milioni di abitanti. “Destinazione Africa non è uno slogan accattivante, ma una concreta opportunità di - commenta l’assessore alla internazionalizzazione Manuela Bora – La ricerca di nuovi mercati e il consolidamento delle opportunità avviate sono percorsi necessari per diversificare gli sbocchi dei prodotti marchigiani e rafforzare la competitività delle nostre aziende". Le Marche esportano soprattutto elettrodomestici (22%), meccanica (17%), prodotti metallurgici (11%), calzature e pelletterie (9%). Nei primi nove mesi del 2015 un'impennata eccezionale si è avuta nel settore dei mezzi di trasporto (+239%), dovuta principalmente all'acquisto di navi da parte della Nigeria, per oltre 13 milioni. Un dato sicuramente non ripetibile nei prossimi anni, che evidenzia, però, le potenzialità del mercato africano.
VA
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