Un incontro urgente per verificare quali iniziative l’Esecutivo stia intraprendendo riguardo al problema della doppia tassazione per i lavoratori frontalieri. A chiederlo è il sindacato, in una lettera inviata al Congresso di Stato, in vista dell’apertura, prevista entro gennaio, dei tavoli tecnici italo-sammarinesi per la definizione dell’accordo di cooperazione economica.
Il segretario industria della Cdls, Giorgio Felici, ricorda che il PSD, solo pochi mesi fa, siglò un documento con i DS di Rimini, nel quale definì giusto estendere, già dal 2007, l’area di reddito non colpita dalla doppia imposizione per portarla dagli attuali 8000 a 12000 euro.
"Con la riapertura dei tavoli bilaterali - continua Felici - è arrivato il momento per il governo sammarinese di far valere i contenuti della convenzione internazionale siglata tra i due stati nel 2002, che prevede un trattamento fiscale meno penalizzante per i frontalieri".
Il segretario industria della Cdls, Giorgio Felici, ricorda che il PSD, solo pochi mesi fa, siglò un documento con i DS di Rimini, nel quale definì giusto estendere, già dal 2007, l’area di reddito non colpita dalla doppia imposizione per portarla dagli attuali 8000 a 12000 euro.
"Con la riapertura dei tavoli bilaterali - continua Felici - è arrivato il momento per il governo sammarinese di far valere i contenuti della convenzione internazionale siglata tra i due stati nel 2002, che prevede un trattamento fiscale meno penalizzante per i frontalieri".
Riproduzione riservata ©