Per il Titano è una rivoluzione: per la prima volta vengono emessi dalla Eccellentissima Camera titoli di Stato per finanziare il debito pubblico. Emissione non più riservata alle banche sammarinesi – come avvenuto in passato – ma aperta anche ai cittadini. L'importo nominale complessivo – come stabilito dal Decreto Delegato numero 17, del 23 febbraio - è di 40 milioni di euro; si tratta di titoli decennali, del valore unitario di 100 euro. Quanto alla convenienza, per gli acquirenti, le condizioni sono chiare. Gli interessi - esenti da imposte - per i primi due anni sono fissi al 2%, per gli 8 anni successivi il tasso è invece variabile. Il Segretario di Stato alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni, è ottimista in merito ai rendimenti. Il tasso variabile corrisposto sarà comunque non inferiore allo 0 e non superiore al 4,5% su base annua. Essendo una prima volta sono inevitabili le preoccupazioni. Si teme, ad esempio, lo spettro della speculazione internazionale. C'è da dire, tuttavia, che il collocamento dei titoli del debito pubblico è consentito esclusivamente nel territorio della Repubblica ed è aperto al pubblico dei risparmiatori, che potranno effettuare le sottoscrizioni direttamente presso il proprio istituto di credito. A supervisionare il tutto Banca Centrale.
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