Oggi circa 800 milioni di persone soffrono la fame cronica, non sono quindi regolarmente in condizioni di consumare cibo in quantità sufficiente per condurre una vita sana e attiva. La malnutrizione include però anche la mancanza di micronutrienti, il sovrappeso e l'obesità - di quest'ultima soffrono circa 600 milioni di persone nel mondo - mentre sono circa 150 milioni i bambini sotto i 5 anni affetti da rachitismo a causa di diete inadeguate. Dati, questi, da cui trae spunto il Simposio internazionale sui sistemi di alimentazione sostenibili per una dieta salutare, organizzato a Roma in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Presente anche la Rappresentanza Permanente di San Marino presso la FAO. L'occasione propizia per unire le sinergie ed individuare soluzioni pratiche, esplorando le diverse politiche e le sfide affrontate dai Paesi nel fissare sistemi alimentari che rispondano alle migliori pratiche in quanto a produzione, trasformazione, commercializzazione e consumo del cibo. "La politica può e deve fare molto" – osserva il direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, José Graziano da Silva - perché la "nutrizione è un problema politico". L'iniziativa fa seguito alla Seconda conferenza internazionale sulla nutrizione del novembre 2014 da cui scaturì l'adozione della 'Dichiarazione di Roma' con cui i governi del mondo ribadirono l'impegno a sradicare la fame e a prevenire tutte le forme di malnutrizione, rafforzando i sistemi alimentari sostenibili.
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