Si tratta di una sorta di check intermedio in vista della decisione – definitiva – di settembre; tra 6 mesi la Repubblica dovrà presentarsi al Moneyval con tutte le carte in regola per superare la condizione di procedura rafforzata ed entrare così nell’auspicata White List. Lunedì un passaggio importante.
Nel corso dell’assemblea plenaria di Strasburgo - che terminerà martedì - San Marino dovrà rispondere ad una serie di quesiti sullo stato delle attività interne in ambito bancario e finanziario: quanti controlli sono stati eseguiti, le convenzioni alle quali ha aderito il Titano negli ultimi tempi e così via. Insomma, San Marino metterà in mostra i progressi compiuti in seguito al varo della recente legge contro il riciclaggio.
Il Segretario di Stato alle Finanze, Gabriele Gatti, è fiducioso e sarebbe di buon auspicio anche l’ufficializzazione della notizia che a luglio si terrà proprio in Repubblica una riunione del Moneyval. All’assemblea plenaria di lunedì parteciperà una delegazione tecnica composta da alti funzionari della Banca Centrale, il commissario della Legge Rita Vannucci – in rappresentanza del Tribunale – e il direttore dell’Agenzia di Informazione Finanziaria Nicola Veronesi.
Gianmarco Morosini
Nel corso dell’assemblea plenaria di Strasburgo - che terminerà martedì - San Marino dovrà rispondere ad una serie di quesiti sullo stato delle attività interne in ambito bancario e finanziario: quanti controlli sono stati eseguiti, le convenzioni alle quali ha aderito il Titano negli ultimi tempi e così via. Insomma, San Marino metterà in mostra i progressi compiuti in seguito al varo della recente legge contro il riciclaggio.
Il Segretario di Stato alle Finanze, Gabriele Gatti, è fiducioso e sarebbe di buon auspicio anche l’ufficializzazione della notizia che a luglio si terrà proprio in Repubblica una riunione del Moneyval. All’assemblea plenaria di lunedì parteciperà una delegazione tecnica composta da alti funzionari della Banca Centrale, il commissario della Legge Rita Vannucci – in rappresentanza del Tribunale – e il direttore dell’Agenzia di Informazione Finanziaria Nicola Veronesi.
Gianmarco Morosini
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