La Camera di Commercio esce dalla Giochi del Titano. Il via concreto all'operazione, con una recente delibera del Congresso di Stato: “Era corretto – commenta il Segretario di Stato all'Industria Fabio Righi – sganciare una realtà come Camera di Commercio da un ente che fa un'attività completamente al di fuori dell'oggetto tipico di una Camera di Commercio. La cessione delle quote è utile a ristabilire un ordine tra i due enti. Parallelamente abbiamo portato avanti la ristrutturazione della Camera di Commercio, perché possa sempre di più diventare una Camera di Commercio, propriamente detta. Quindi, con i servizi a favore delle imprese e in una logica di concessione della gestione di alcune funzioni pubbliche, come la creazione di uno sportello unico per le imprese”.
Quanto realizzerà la Camera di Commercio con la cessione delle quote in “Giochi del Titano”?
“Non sarà un esborso dello Stato – spiega Righi – perché è un'operazione che tiene conto degli utili provenienti dalla Giochi del Titano. Parliamo di una cifra attorno agli 8 milioni che, nel contesto della Camera di Commercio, verrà messa a disposizione del tessuto economico e delle piccole e medie imprese e si tradurrà in risorse per poter erogare servizi a favore degli operatori economici”. Gli 8 milioni verranno liquidati in cinque anni. Nel 2024 la prima tranche da 2 milioni e mezzo.