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Lavoro tempo determinato, Csdl-Cdls-Usl: “Accordo tripartito è una prima storica”

L'attivo dei delegati e rappresentanti sindacali delle tre sigle dice sì a larghissima maggioranza (98%)

di Annamaria Sirotti
19 ott 2023

L'accordo tripartito sulle nuove norme per i contratti di lavoro a tempo determinato, temporaneo e sui i distacchi passa al vaglio delle tre sigle sindacali. Si parte dai contenuti, nell'equilibrio che pare raggiunto tra esigenze di flessibilità cui chiama il mercato del lavoro e il rispetto delle tutele per i lavoratori:

“L'allungamento del tempo determinato a 24 mesi – spiega il Segretario della Csdl, Enzo Merlini - è stato controbilanciato in maniera sostanziosa con una revisione degli ammortizzatori sociali, di cui sono estremo bisogno, specialmente in una fase di calo dell'Economia. La norma sul lavoro interinale non dovrebbe consentire che le agenzie ripartano – questo, non l'abbiamo mai nascosto, che era il nostro obiettivo. Allo stesso tempo, la norma sui distacchi non dovrebbe consentire che ci possano essere degli abusi e, soprattutto, è stata sancita parità di trattamento per un punto fondamentale”.

Intesa raggiunta dopo una lunga trattativa tra sindacati e imprenditori, con la mediazione della Segreteria al Lavoro, in un modello di relazioni che ha portato a un risultato storico:

“È una prima storica – esprime così soddisfazione il Segretario della Cdls, Gianluca Montanari - Non è mai successo che un accordo tripartito sia stato voltato da tutte le parti. Quindi la soddisfazione è maggiore. Chiaro, non arrivi a questi risultati senza un buon impianto di relazioni fra le parti e quello è fondamentale anche per le prossime sfide che ci attendono in futuro”. 

Dalla platea arriva il sì, se non unanime, a larghissima maggioranza: “Questo vuol dire che i lavoratori sono persone che tengono al loro lavoro – commenta il Segretario dell'Usl, Francesca Busignani -, sono persone che si informano, sono persone a cui piace partecipare, sono persone che sanno ragionare con la loro testa e capiscono che è importantissimo il bilanciamento fra diritti e doveri. Oggi pomeriggio riprenderemo l'assise per parlare di tutta la dinamica degli aiuti e del welfare state, che chiediamo da inizio anno ufficialmente - ma negli incontri era molto prima - al Governo e di cui ancora non abbiamo avuto assolutamente nessun tipo di risposta, che abbia una tangibilità effettiva di ricaduta su tutta popolazione”.





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