Tutto fuorché equa, scrive, così come si vuol far pagare ai cittadini l’incapacità politica che ha condotto a questa disastrosa condizione socio-economica. Il movimento indipendente rimanda al mittente gli appelli al senso di responsabilità lanciati dalla politica: “con quale coraggio – scrive – si richiama la società civile alla pace sociale quando la maggioranza è preda di dissidi interni?. Con quale coraggio si chiedono sacrifici quando la crisi è frutto dell’irresponsabilità della classe politica?”. Per il Mics questi appelli possono essere lanciati solo da una politica autorevole, non impegnata in lobby e clientelismi. Se il palazzo non ne è consapevole, rischia di incappare in fastidiosissime sorprese alle prossime elezioni.
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