Il Moneyval ha approvato il progress report sammarinese, apprezza gli adeguamenti realizzati finora e invita il Titano a completare il processo in corso. A settembre l’organismo di Strasburgo dirà se alla Repubblica verranno tolte le procedure rafforzate. Una volta cadute queste pregiudiziali ci saranno tutte le condizioni per l’ingresso di San Marino nella white list. Adesso si guarda al G20 di Londra fissato per il 2 aprile. Per quell’incontro Francia e Germania si sono impegnate a creare un “meccanismo di sanzioni” per ottenere la lista di quei Paesi che non si dimostrano cooperativi in materia fiscale. Secondo l’ Ocse i centri off-shore nasconderebbero circa 7 mila miliardi di dollari di capitali esteri. Intanto, dopo aver compiuto un passo significativo sull'allentamento del segreto bancario, la Svizzera mette le mani avanti. Il Ministro delle Finanze elvetico, Hans Rudolf Merz, mette in guardia dall'aspettativa di ricadute immediate di questa decisione: "Potrebbero essere necessari anni, spiega, prima che la normativa entri in vigore. Per tutti i contribuenti che hanno residenza in svizzera la protezione è invariata e nessuno, aggiunge Merz, potrà ficcare il naso nei nostri conti. Tuttavia il segreto bancario non può costituire una protezione per le frodi fiscali”. E continua anche il braccio di ferro fra Stati Uniti e banca Ubs che ha già dovuto rivelare a Washington i nomi di 300 presunti evasori. Le autorità svizzere hanno assunto un ufficio legale per evitare che il processo abbia ricadute sull’intero sistema elvetico.
Sonia Tura
Sonia Tura
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