Nominata dal Congresso di Stato la Commissione Amministrativa che dovrà fare luce sui cosiddetti “furbetti della monofase”. Avrà il compito di verificare i casi di insolvenza, che come noto sommano ad oltre 180 milioni di euro, verificare eventuali criticità nel castello normativo che riguarda la materia, segnalare lacune, carenze e possibili inosservanze, individuare eventuali responsabilità specifiche. Il lavoro della Commissione dovrà consentire anche di capire le opportune modifiche da apportare al sistema anche se l'annunciato passaggio al regime IVA supererà i problemi legati alla monofase. La decisione del Congresso di Stato, al momento riguarda la composizione di massima della Commissione Amministrativa, che prevede l'esclusione di quegli uffici che a vario titolo potrebbero rientrare nella sfera di competenze in materia, quelli cioè già coinvolti, come l'Esattoria, l'Ufficio Tributario o la Direzione della Finanza Pubblica. Il Segretario di Stato alle Finanze conferma l'assoluta volontà di recupero dei crediti non onorati anche se non nasconde la sua perplessità, considerato che buona parte di questi sono relativi alla vicenda Long Drink altre forme di triangolazione e di distorsione nell'interscambio commerciale, messe a segno in quegli anni, e quindi di difficile riscossione.
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