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Moody's declassa l'Italia di due livelli

13 lug 2012
Moody's declassa l'Italia di due livelli
Moody's declassa l'Italia di due livelli
Moody’s declassa i titoli di Stato italiani. La bocciatura della società di rating non fa paura ai mercati, e il collocamento dei Btp va bene, ma lo spread continua a salire. Sul giudizio di Moody’s arrivano le perplessità della Commissione europea, che considera “impropria” la tempistica del declassamento attribuito a Roma. E contro l’agenzia di rating, il cui giudizio compatta tutte le forze politiche nel sostegno a Monti tranne l’Italia dei Valori, arrivano gli strali del governo. Il professore, da un convegno a porte chiuse negli Stati Uniti spiega la crisi ai più influenti magnati della finanza cercando di convincerli a scommettere sul Bel Paese, sostiene che il downgrade di Moody’s è stato “una disgrazia”, anche se i mercati hanno premiato l’Italia che, secondo il premier, “è virtuosa, e invece di essere premiata viene punita: e tutto questo e' creato da disturbi da Paesi terzi”. E il ministro Passera parla di “giudizio del tutto ingiustificato e fuorviante perché non tiene conto del grande lavoro che l’Italia fa nella gestione dei conti pubblici”. Ma anche il presidente di Confindustria critica il nuovo rating per l’Italia. «Il nostro sistema manifatturiero è molto più forte di quello che appare dal giudizio di Moody's», sostiene Squinzi che pure recentemente non ha risparmiato critiche al governo Monti. Intanto Berlusconi spiega il suo progetto di rilancio del partito con cui vuol tornare a Palazzo Chigi. La vecchia guardia lo sostiene, ma c’è anche chi al Cavaliere chiede chiarezza, a partire dalle candidature. E Bersani prepara il rilancio del Pd, anche lui con l’obiettivo di arrivare al governo nel 2013; ma il segretario è incalzato sulle primarie da Renzi e dai quarantenni.

Da Roma Francesco Bongarrà

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