Natale all’insegna dell’austerity. A causa della crisi economica e dei rincari dei prezzi, per festeggiare le prossime festività gli italiani spenderanno poco più di 6 miliardi di euro, con consumi alimentari che subiranno un calo tra il 3,5 e il 5% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da un’indagine della Confederazione italiana agricoltori che prevede un taglio delle spese folli e voluttuarie. A risentirne in particolare saranno gli acquisti di frutta, ortaggi, carni, formaggi e dolci, mentre andranno meglio vini e spumanti. Col contagocce, invece, i cibi di fascia alta come salmone, ostriche, caviale e frutta esotica. Verrà però rispettata la tradizione che, a Natale e Capodanno, sarà soprattutto “made in Italy”, ma ovviamente con una certa parsimonia. Per effetto della congiuntura, aumenterà inoltre la percentuale di famiglie che acquisterà prodotti agroalimentari negli hard – discount, dal 9,7 di un anno fa si passa al 10,2%. Ma iper e supermercati resteranno i punti vendita più frequentati dagli italiani con una previsione del 57,2% degli acquisti.
Riproduzione riservata ©