Si parte con la scuola, nel primo incontro tecnico sugli impegni previsti dalla spending review. E' stato raggiunto un accordo di massima tra sindacati e ufficio competente sulle assegnazioni per il personale non docente in vista dell'inizio lezioni della prossima settimana. Altri confronti, prettamente politici, si terranno a breve sulla definizione dei profili di ruolo, il fabbisogno e gli accorpamenti. Proprio il fabbisogno, per la Riccardo Stefanelli della Cdls, rappresenta lo strumento per la piena realizzazione della riforma del settore. Mentre la Csdl, con Alessio Muccioli, chiede di intervenire sugli appalti, che costano allo stato 30 milioni di euro e che vanno aperti a solo a chi rispetta le regole. Nell'incontro con la delegazione di governo le tre organizzazioni dei lavoratori hanno intanto consegnato la piattaforma del rinnovo contrattuale scaduto a dicembre. Nella parte economica prevedono per il triennio l'adeguamento all'inflazione. La sola Usl prevede aumenti legati al raggiungimento del risultato. “una percentuale – spiega Giorgia Giacomini – andrebbe poi destinata a progetti di formazione”. Inserendo nella parte normativa anche la contrattazione aziendale di secondo livello per il settore pubblico.
Riproduzione riservata ©