“Cauto ottimismo”: con questo spirito il Segretario alle Finanze guarda all'anno che verrà. E questo in considerazione della risposta del Paese, di fronte ad una crisi epocale. Nel presentare il Programma Economico 2022 – testo molto corposo, consegnato venerdì ai Commissari – Marco Gatti ha sottolineato come sia in continuità rispetto all'attività posta in essere dal Governo, sin dall'insediamento. Le misure adottate hanno favorito la resilienza, ha aggiunto; ma il sistema ancora risente degli effetti della pandemia, e c'è incertezza sugli sviluppi futuri. Decisive, allora, le riforme. Fondamentali, poi – dopo il rilancio delle relazioni con Roma -, “nuove forme di collaborazione con i territori limitrofi; in vista di un piano strategico di sviluppo.
Fra le linee guida della Segreteria anche un riammodernamento dell'attuale assetto amministrativo. Nel dibattito c'è chi ha sottolineato come dopo la pesante e prevedibile battuta d'arresto del 2020, si preveda una crescita del PIL del 4,5% nell'anno in corso e del 3,4 nel 2022; si tornerebbe così a livelli pre-covid. Bene anche i dati occupazionali.
Non è mancato, da un esponente di Maggioranza, l'invito ad approfondire il tema delle deducibilità, ed il loro impatto sul mancato gettito. Dai Commissari di Opposizione interrogativi sulla tenuta dei conti pubblici; e una riflessione sul modello economico attuale, ritenuto da un membro della Commissione troppo basato sull'industria. Diversi, poi, i temi affrontati nel precedente comma comunicazioni: dall'antiriciclaggio alla questione Carisp; da BNS all'andamento del veicolo pubblico di segregazione dei fondi pensione. Pervenuto il riferimento trimestrale; la buona notizia, è stato detto da un Commissario di Maggioranza, è che sono stati recuperati 8,3 milioni di euro. Dai membri di Minoranza preoccupazioni, circa l'eventualità che il progetto NPL arrivi in Consiglio già in agosto.
Si chiede maggiore condivisione; oltre a notizie circa i grandi debitori delle banche. Il Segretario Gatti ha tuttavia confermato di voler accelerare, ricordando come da lungo tempo sul progetto sia in atto un confronto, e siano stati raccolti tutti i contributi e le osservazioni. Si sta definendo, insomma, un testo emendato; che sarà comunque molto tecnico, perché sulle cartolarizzazioni – ha ricordato – vi sono standard internazionali.
Nel servizio l'intervista a Marco Gatti (Segretario di Stato Finanze)