Gli artigiani inviano una lettera a tutti i segretari di Stato, ai partiti e all'ordine dei commercialisti per dire “No alle discriminazioni fiscali”. L'Unas, presieduta da Loretta Menicucci, è consapevole del fatto che la riforma Igr sia necessaria: “Ma a parità di reddito deve esserci parità di prelievo – scrive – Tutti i cittadini sono uguali per diritti e doveri anche verso il fisco, senza presunzioni di nessun tipo e tassazioni minime su redditi inesistenti”. Per l'Unas, infine, la bozza di riforma sbaglia anche nel non riconoscere le specificità del reddito d'impresa delle persone fisiche, quello di artigiani e commercianti, “molto più simile – conclude – al reddito del lavoratore dipendente che a quello prodotto dalle grandi imprese industriali”.
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