La crisi si combatte a colpi di contributi in Provincia di Rimini con il nuovo Fondo di Sostegno al Reddito, istituito con apposito accordo tra Confcommercio, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. Uno strumento per coprire il mancato reddito dovuto alla riduzione di orario di lavoro e alla copertura dei costi legati alla spesa per i figli e la famiglia, rivolto ai dipendenti delle 1.412 aziende aderenti all'Ente Bilaterale del Terziario, che occupano circa 6000 lavoratori del commercio, distribuzione e servizi. Si parla di circa 30mila euro annuali di risorse accantonate, immediatamente disponibili per eventi accaduti dall'inizio del 2013. Nei casi di sospensione dal lavoro per adesione al contratto di solidarietà, è previsto per i lavoratori un contributo integrativo pari al 25% della retribuzione persa. Inoltre, fino a 100 euro annui per l'acquisto di libri di testo dei figli dei lavoratori che frequentino scuole di primo grado; 150 euro per comprare libri di testo per il lavoratore – studente ; 576 euro annui per i centri estivi frequentati dai figli fino ai 14 anni; un contributo fino a 2000 euro per congedo parentale e fino a 1.800 euro per assenza dal lavoro dovuta ad una malattia di lunga durata. Le organizzazioni sindacali e Confcommercio hanno aperto presso le rispettive sedi uno “Sportello Welfare” per informare aziende e lavoratori dell'opportunità e dei relativi moduli da presentare per accedere ai contributi.
Silvia Pelliccioni
L'intervista a Gianni Indino, Confindustria Rimini
Silvia Pelliccioni
L'intervista a Gianni Indino, Confindustria Rimini
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