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Rimini: un modello di sviluppo tra luci e ombre

27 ott 2010
Rimini: un modello di sviluppo tra luci e ombre
Rimini: un modello di sviluppo tra luci e ombre
La tavola rotonda promossa da Fiba-Cisl diventa occasione per riflettere su un modello di sviluppo, quello riminese, causa di un pesante compromesso sul versante fiscale. In particolare secondo Daniele Quadrelli, direttore della Banca di Credito Cooperativo Emilia Romagna, aziende attive nel turismo che non hanno versato il dovuto. Agli imprenditori che lamentano mancanza di erogazione del credito risponde con numeri che traducono la sforzo: nella media trimestrale di bilancio l’incremento è del 4,7% sugli investimenti di fronte ad uno 0,7% nazionale. Una differenza del 4% che si paga in termini di utile. In un clima in cui pesano le scosse di assestamento legate al commissariamento di Carim, interpretato come una perdita di autonomia anche da parte di istituti più legati al territorio, è stato ribadito con forza un ruolo che la crisi rende ancora più definito. Una costante il legame con San Marino, che secondo una interpretazione comune tanto ha pesato anche nel commissariamento Carim. “Serve la ripresa del dialogo ed una svolta” ribadiscono i sindacati. Nel video le interviste a Daniele Quadrelli (Direttore BCC Emilia Romagna), Giuseppe Gallo (Segretario generale Fiba-Cisl) e Massimo Fossati (Segretario Cisl Rimini)

Sara Bucci

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