![Ripresa ancora lontana per la zona euro](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/22/2299c2786e57e46941a9b740f878fa03fb33d30a75239.jpg)
L'espansione economica resta debole nell'area dell'euro, in un contesto di maggiore incertezza che grava sul clima di fiducia. E' il quadro tracciato dalla Banca centrale europea nel suo bollettino mensile. A rallentare la ripresa, seppur graduale, sono le tensioni del debito sovrano e l'elevata disoccupazione. Elementi recessivi che delineano un quadro vicino alle previsioni espresse dal governatore di Bankitalia Ignazio Visco, che stima il Pil italiano nel 2012 a -2%. Previsione addirittura ottimistica per qualcuno: il presidente di Confindusria Squinzi parla di un calo del 2,4% nella migliore delle ipotesi. A chi gli chiedeva se condividesse la stima di Visco, il neo ministro dell’economia Grilli ha detto: “Non abbiamo fatto ancora le nostre valutazioni ma prendiamo sempre con il massimo rispetto quello che ci viene da Bankitalia”.
E il clima resta teso in Spagna all’indomani delle nuove misure anticrisi annunciate dal premier Rajoy. Tra le principali: l’aumento dell'Iva al 21% e l’eliminazione della tredicesima per i dipendenti pubblici. Misure che oggi hanno incassato il favore del Fondo Monetario Internazionale. Ieri arresti e scontri a Madrid. Nove persone finite in manette, almeno sei ferite, al termine della marcia a sostegno dei minatori, in protesta contro la fine degli aiuti al settore.
E il clima resta teso in Spagna all’indomani delle nuove misure anticrisi annunciate dal premier Rajoy. Tra le principali: l’aumento dell'Iva al 21% e l’eliminazione della tredicesima per i dipendenti pubblici. Misure che oggi hanno incassato il favore del Fondo Monetario Internazionale. Ieri arresti e scontri a Madrid. Nove persone finite in manette, almeno sei ferite, al termine della marcia a sostegno dei minatori, in protesta contro la fine degli aiuti al settore.
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