I più ottimisti affermano che la recessione dura è finita e parlano di timidi segni di ripresa, arrivando ad ipotizzare, per l'Italia, un autunno positivo. Negli ultimi giorni si sono moltiplicati i segnali di una possibile inversione di tendenza del ciclo economico, anche se i dati, a dire il vero, appaiono piuttosto contrastanti. Se da un lato, infatti, cresce la produzione industriale, dall'altro però cala il prodotto interno lordo, in discesa da due anni. In mezzo si collocano i numeri dell'Inps, che mettono in evidenza un minor ricorso alla cassa integrazione. Insomma, a quanto pare, si può incominciare almeno a sperare che le luci in fondo al tunnel si stiano in qualche modo avvicinando, anche se si deve ricorrere all'aiuto di dosi massicce di ottimismo. Sul Titano si aspetta l'onda lunga di quello che sta avvenendo in Italia e più in generale in Europa. Qualche segnale sembra essersi manifestato ma non lo confermano i dati statistici e neppure atti concreti. Sensazioni, al momento, non ancora certezze. Il segretario Generale della CDLS, Marco Tura mette in evidenza come il ricorso alla cassa integrazione resti ancora alto, senza far registrare alcun calo. “L'autunno – dichiara Tura - non si annuncia più tiepido”. Sul tavolo ci sono una serie di argomenti importanti come la riforma tributaria tributaria e i due referendum, sull'Europa e il Salvastipendi. “La politica – afferma il Segretario della CDLS - non sembra in grado di fermare quel processo e anche questo avrà un peso determinante. Una delle condizioni della ripresa – conclude Tura - è anche la stabilità, insieme alla pace sociale. Non si incentivano certo i consumi inasprendo la pressione fiscale”. Secondo indiscrezioni una notizia positiva potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Sembrerebbero infatti in fase di elaborazione due progetti imprenditoriali interessanti, in grado di assicurare nuova occupazione.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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