Oggi per cinque precari doveva essere l'ultimo giorno di lavoro e invece il loro contratto è stato prolungato fino al 30 settembre. Un rinvio che è anche una boccata d'ossigeno a cui si è giunti grazie all'incontro diretto tra il segretario al lavoro Belluzzi e il direttore generale delle aziende sammarinesi del gruppo Scm. “Dopo Ferragosto – dichiara Belluzzi – intendiamo avviare un percorso di rivisitazione degli accordi del 2009 con l'Scm, anche perchè da allora il mondo è cambiato e comunque non è stato possibile rispettarli. Dobbiamo definire un quadro di prospettive con l'azienda e senza partire da posizioni preconcette”. L'iniziale fermezza dell'Scm, rispetto all'intenzione di sostituire i cinque o sette precari con operai in distacco dall'Italia, aveva indotto il Congresso di Stato a ragionare su un possibile decreto per modificare le attuali norme che consentono questa prassi anche se sfavoriscono manodopera sammarinese o residente. Tutto sospeso, per ora, ma – fa sapere Belluzzi – quelle norme, in futuro, sono comunque da rivedere.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
Riproduzione riservata ©