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Smac: si continua a trattare, ma senza Osla, Usc e Usot

12 gen 2015
Smac: si continua a trattare, ma senza Osla, Usc e UsotSmac: si continua a trattare, ma senza Osla, Usc e Usot
Smac: si continua a trattare, ma senza Osla, Usc e Usot - “Si rimane al tavolo. Anche se è difficile trovare un punto d'incontro, bisogna farlo”. Così i benzi...
“Si rimane al tavolo. Anche se è difficile trovare un punto d'incontro, bisogna farlo”. Così i benzinai sammarinesi, che a Palazzo Begni si sono presentati, in tarda mattinata, con una nutrita delegazione. Illustrate le difficoltà che il nuovo sistema operativo quotidianamente pone loro davanti: problemi che riguardano ad esempio l'impossibilità di ricaricare la Smac con il self-service nelle ore notturne; un aspetto tecnico non trascurabile e che – concorda la Segreteria – potrebbe essere risolto con una soluzione tecnologica ad hoc capace di consentire la ricarica; poi la trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri: in base alla legge ora deve avvenire entro la mattinata successiva, ma i gestori dei distributori di carburante chiedono più tempo. Dalla Segreteria arriva comunque l'impegno di portare la questione in Commissione Permanente sulla Fiscalità, per valutare l'evenienza di intervenire su questi aspetti per un periodo transitorio. La categoria in generale critica la volontà di assoggettare tutte le categorie ad una stessa norma: i carburanti – dicono – sono già soggetti a controllo fiscale quindi non possono essere trattati alla stessa stregua”. La discussione riprenderà mercoledì pomeriggio, nel prossimo incontro. Coerenti con le intenzioni manifestate venerdì scorso, in aperto contrasto con la Segreteria Finanze, hanno invece disertato l'incontro odierno, le associazioni OSLA, USC e USOT, nonostante la riunione odierna fosse stata fissata, nello specifico, per affrontare gli aspetti legati alla scontistica e non fiscali. “Ora valuteremo le contromosse – avverte il presidente Osla, Dolcini – e se mettere in atto nuove forme di protesta. I contatti con Usc e Usot sono costanti – aggiunge – speriamo nel frattempo che la Segreteria torni sui propri passi”. All'incontro tuttavia non sono mancate Unas e Anis. Al centro i vari livelli di scaglioni, con una raccomandazione lanciata dagli artigiani: “Se la percentuale si alzasse ancora – avverte il presidente Loretta Menicucci – c'è il rischio concreto che gli associati escano dal sistema”. La Segreteria annuncia comunque di aver già pronta una proposta, presto un nuovo confronto.

Silvia Pelliccioni

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