Venivano autorizzati crediti senza i necessari approfondimenti. Il caso più emblematico è quello del gruppo Antonio Merloni a cui nel 2007 è stato erogato un affidamento di 15 milioni, sulla garanzai di un terreno che era già stato espropriato. Il CdA Carim se ne avvede solo nel 2010, anche se già nel 2009 il gruppo Merloni era stato dichiarato insolvente. Gli ispettori di bankitalia avrebbero riscontrato inoltre un frequente superamento dei tassi, oltre i limiti consentiti, configurando l’ipotesi di usura. In aggiunta alcuni membri del consiglio di amministrazione avrebbero lamentato difetti di comunicazione rimarcando la scarsa collaborazione tra le diverse componenti della direzione generale. L’attività con San Marino e con la controllata Credito Industriale Sammarinese rappresenta, dunque, in realtà – secondo Stefano Elli del Sole 24 ore – solo una piccola parte di criticità nella conduzione dell’operatività ordinaria della banca.
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